Luigi AZZARITI-FUMAROLI
Monoteismo plurale
Teo-logia ed ecclesiologia in Schelling
Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2019, 104pp.
ISBN 9788861247727
Movendo dalla riflessione teo-logica di Schelling nel suo riconoscere, attraverso le peculiari risorse offerte dal giudizio infinito, Dio in una indeterminazione ontologica che rende il concetto stesso, predicativamente declinato, del tutto “inerte” a cospetto di Dio, questo studio si propone di esaminare la funzione che, in tale orizzonte di pensiero, è svolta dalla Chiesa nel suo sviluppo storico e spirituale. L'“ecumenismo spirituale”, al quale la Chiesa futura dovrebbe, per Schelling, ispirarsi poggerebbe infatti su una “pluralità” monoteistica consonante con la vocazione più autentica di una ecclesia che intenda dare espressione alla pura potentia existendi di Dio. Qui – si legge in un'ispirata pagina di Schelling – «come in un germe infinitamente fecondo, dorme in quell'unità eterna con l'abbondanza delle sue figure, la ricchezza della vita e la pienezza dei suoi sviluppi, temporalmente senza fine, ma qui assolutamente presenti, e passato e futuro, entrambi senza fine per il finito, qui giacciono insieme, indivisi, sotto una coltre comune».
Luigi AZZARITI-FUMAROLI
dottore di ricerca in filosofia, ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore associato in filosofia teoretica e filosofia morale. Attualmente insegna presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – Sez. San Luigi e presso l’Università Pegaso di Napoli. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: L’oblio del linguaggio (Milano, 2006); Alla ricerca della fenomenologia perduta. Husserl e Proust a confronto (Milano-Udine 2009); Brice Parain. Impromptu (Napoli 2010); Giuseppe e i suoi fratelli. Dalla filosofia narrante alla rivelazione (Napoli, 2012); Passaggio al vuoto. Saggio su Walter Benjamin (Macerata, 2015)