Salvatore PURCARO
Creati creativi
La creatività dell’uomo tra immagine di Dio e discernimento
Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2019, 200pp.
ISBN 9788861247529
Il discernimento è riproposto nell'attuale cammino ecclesiale come dinamica necessaria dell'esistenza credente e metodo nella prassi pastorale. Si pensi alle Assemblee sinodali sulla famiglia e sui giovani; al Magistero di papa Francesco. Tuttavia, sebbene già dal Vaticano II sia auspicato un ritorno all'esercizio della coscienza personale ed ecclesiale, permangono riserve circa l'autonomia morale, quale costitutivo dell'agire etico. Di conseguenza appare il pericolo di una fallacia: in linea teorica si riconosce la possibilità razionale dell'uomo, ma sotto il profilo morale ci si limita a valutare la correttezza di un'azione dalla giustezza del procedimento e dalla conformità alle norme. Riflettere sull'agire intenzionale, dunque, colloca la riflessione sugli atti umani tra l'ordine morale, la serietà del capire/decidere in coscienza e il ruolo di Dio in questo impegno di responsabilità. È chiamata in causa l'identità stessa del discernimento, che rischia di ridursi a espediente sofistico per dilazionare situazioni complesse o per differire decisioni spigolose. Discernere è attraversare la decisione per giungere alla scelta; si tratta di unpresupposto e non di un correlato.
Salvatore PURCARO
Nato a Pomigliano d'Arco (1981). Sacerdote della Diocesi di Nola dal 2009. Insegna Teologia morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose Nola-Acerra. Nel 2007 ha conseguito il baccalaureato presso la Sezione San Luigi con la tesi “Comprensione umana dei valori e specificità cristiana: per una integrazione possibile”. Successivamente ha conseguito la Licenza in Teologia Morale presso la ha Pontificia Università Gregoriana con la tesi: “Il concetto di intenzionalità. Una riflessione teologico-morale a partire dal pensiero di J. Fuchs” (2009) e il Dottorato: “L'agire intenzionale nella riflessione etica di J. M. Aubert ed E. Chiavacci” (2012).