Dottorati
1. Requisiti di ammissione
Per accedere al terzo ciclo si richiede:
1.1. La Licenza in Teologia con una votazione minima di 105/110. Oppure, se questa votazione non è stata raggiunta, che il candidato sia presentato da due professori ordinari o straordinari della Sezione.
1.2. La conoscenza, oltre che delle lingue classiche, di almeno tre lingue straniere moderne, in maniera sufficiente da poterne leggere i testi.
1.3. Un colloquio col Decano, previo all’iscrizione regolare al terzo ciclo presso l’Ufficio di Segreteria.
1.4. Per il candidato in possesso di Licenza conseguita presso altra Facoltà teologica, un colloquio previo con il direttore del Biennio di specializzazione entro il quale intende conseguire il dottorato in vista anche della scelta del direttore di tesi.
2. Per il conseguimento del Dottorato si richiede:
2.1. La scelta di un direttore di tesi tra i professori del settore di specializzazione nel quale si è iscritti.
2.2. La determinazione del tema di ricerca il cui schema, concordato col proprio direttore, deve essere approvato da una commissione istituita dal Decano. Una volta approvato, il tema rimarrà riservato per cinque anni.
2.3. L’iscrizione in Segreteria, con la consegna del titolo e dello schema di sviluppo della dissertazione, entrambi con la firma di approvazione del docente responsabile e del Decano. Dalla data della consegna e della regolazione dei previsti diritti amministrativi inizia la decorrenza del corso per il dottorato.
2.4. La durata non inferiore a tre anni dall’iscrizione, durante i quali il candidato attuerà un piano di lavoro concordato col proprio direttore e approvato dal Decano. Il piano può includere:
a) un tirocinio didattico (corsi, seminari, ecc.) in cui il candidato dia prova di attitudine all’insegnamento;
b) la frequenza di corsi speciali, presso la nostra Facoltà oppure presso altre Facoltà ecclesiastiche o statali;
c) l’elaborazione e la pubblicazione di articoli, note, recensioni di libri, comunicazioni a convegni e congressi, ecc.
2.5. La elaborazione, la difesa nella seduta dell’esame finale e la pubblicazione (almeno parziale) della tesi dottorale.
3. La tesi dottorale
Il Decano, nominati il primo e il secondo relatore, chiede loro di esprimere per iscritto il parere sull’ammissibilità della tesi alla discussione e, dopo averli convocati insieme al direttore della tesi e al direttore di settore, procede all’approvazione alla discussione. La tesi viene quindi presentata alla Segreteria della Sezione in quattro copie firmate dal direttore. La sua difesa è prevista entro due mesi dalla presentazione. Per questo computo non si tiene conto dei mesi di chiusura estiva, delle vacanze natalizie e di quelle pasquali. La difesa della tesi si svolge davanti a una commissione di quattro membri nominata dal Decano. La durata della difesa è di un’ora e un quarto. Il voto finale viene calcolato attribuendo 50/110 al direttore della tesi, 20/110 al primo relatore, 20/110 al secondo relatore, 20/110 alla valutazione collegiale della difesa. La commissione esaminatrice ha a disposizione altri sei punti per integrare, eventualmente, il coefficiente finale. La pubblicazione di almeno cinquanta pagine del testo della tesi – necessaria per il conseguimento del titolo dottorale – dovrà portare il nulla osta del direttore e dei correlatori, i quali potranno esigere le modifiche e le correzioni che riterranno opportune. L’eventuale plagio, anche solo in parte, dell’elaborato, ne impedisce la difesa o la pubblicazione.
4. Decadenza dagli studi
Uno studente di terzo ciclo decade dagli studi se non discute la tesi entro il 5° anno dall’iscrizione, e perde ogni diritto a discutere la tesi, salvo che per motivate ragioni previa autorizzazione del Decano, non abbia rinnovata l’iscrizione al ciclo di dottorato e non siano stati opportunamente confermati titolo e progetto della tesi.